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In questo documento sono trattati i seguenti argomenti:
Annuncio della Fase di Mantenimento
Note relative all'installazione
Informazioni generali
Alcuni aggiornamenti di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 9 potrebbero non comparire in questa versione delle Note di rilascio. Una versione aggiornata delle Note di rilascio di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 9 potrebbero essere disponibili sul seguente URL:
Questo è l'aggiornamento finale programmato per Red Hat Enterprise Linux 3. Con questa release Red Hat Enterprise Linux 3 entrerà nella propria fase di mantenimento. Da notare che durante la fase di mantenimento di Red Hat Enterprise Linux 3, Red Hat continuerà a fornire le correzioni per funzionamenti critici e per problematiche di sicurezza fino alla fine del ciclo di vita del prodotto.
La sezione seguente include le informazioni specifiche al programma di installazione di Red Hat Enterprise Linux, Anaconda.
Per poter aggiornare un sistema Red Hat Enterprise Linux 3 precedentemente installato a Update 9, è necessario usare Red Hat Network per aggiornare quei pacchetti che sono stati modificati. L'utilizzo di Anaconda per eseguire il miglioramento a Update 9 non è supportato.
Utilizzate Anaconda solo per eseguire una nuova installazione di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 9.
Se copiate i contenuti dei CD-ROM di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 9 (per esempio, in preparazione per una installazione basata sulla rete), assicuratevi di copiare i CD-ROM solo per il sistema operativo. Non copiate i CD-ROM aggiuntivi, o qualsiasi altro CD-ROM, in quanto tale operazione sovrascriverà i file necessari per il corretto funzionamento di Anaconda.
Questi CD-ROM devono essere installati dopo l'installazione di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 9.
IBM HS20 potrebbe arrestarsi durante il riavvio generando il seguente errore:
NET4: Frame Diverter 0.46
Per evitare tale comportamento, aggiungete i parametri usb-handoff e noapic alla linea di comando del kernel.
Le opzioni di up2date, --undo e list-rollbacks non sono più supportate. Attualmente il metodo consigliato per eseguire un rollback, è quello di utilizzare la funzione Multi-state Rollback, presente nell'entitlement di Provisioning su Red Hat Network. Per maggiori informazioni consultate http://www.redhat.com/rhn/rhndetails/provisioning/.
Alternativamente è possibile declassare manualmente un RPM. Per fare ciò usate l'RPM più vecchio ed eseguite il seguente comando:
rpm -Uvh --oldpackage --nosignature --nodigest <filename of old RPM>
Un bug all'interno dell'opzione di montaggio NFS noacl, potrebbe conferire potenzialmente ad un processo, un accesso di lettura non autorizzato nei confronti dei dati presenti all'interno della cache. Tale comportamento si verifica quando noacl impedisce ad un processo, di consultare il server tramite la disabilitazione delle chiamate ACCESS su Red Hat Enterprise Linux 3. Come risultato il kernel deve affidarsi sul file mode bits, il quale a sua volta è in grado di abilitare inopportunamente una chiamata aperta. Tale comportamento può generare un accesso di lettura non autorizzato ai dati.
Tale problema non verrà risolto poichè alcuni clienti utilizzano noacl per aumentare le prestazioni NFS. Alcune prove hanno mostrato come tutte le correzioni che interessano il suddetto bug, influenzano negativamente tutti i sistemi che utilizzano noacl. Per questo motivo è consigliato agli utenti interessati a questo comportamento, di non utilizzare l'opzione di montaggio NFS noacl.
La pagina man per la utilità nfsstat, indica incorrettamente l'opzione -z la quale non è supportata in questa release.
gaim è stato rinominato in pidgin.
È possibile il verificarsi di un kernel panic quando l'adattatore della Porta seriale USB ConnectTech WhiteHeat risulta essere collegato al momento dell'avvio. Per questo motivo, e per utilizzare questo dispositivo, scollegatelo durante l'avvio e ricollegatelo una volta completato questo processo.
Durante la configurazione della memoria condivisa, kernel.shmall deve essere maggiore di 1 rispetto alla memoria condivisa che desiderate utilizzare. È possibile eseguire tale operazioni in /etc/sysctl.conf.
( x86-64 )